martedì 22 marzo 2011

Gli UFO aiutano i pensatori innovativi a guardare verso il futuro

Al prestigioso GFA si è parlato di extraterrestri e di UFO
Eravamo sulla notizia da pochi giorni. Poi, una volta appurato che l'ufficiosità si è tramutata in ufficialità decidiamo di informarvi. Nel prestigioso GFA (Global Competitiveness Forum), che si è tenuto nei giorni 23-24-25 e 26 gennaio 2011 a Riyadh (Arabia Saudita), si è parlato di UFO e di extraterrestri. Quindi in un contesto dove partecipano i più grossi personaggi dal punto di vista economico del mondo, si è parlato di questo delicato argomento.
Nel corso della Quinta Riunione annuale del GFA hanno partecipato, in quanto esperti nella tematica, questi illustri ufologi e scienziati:
Zaghloul El Naggar (Professore di Scienze della Terra), Stanton T. Friedman (Fisico Nucleare, conferenziere e scrittore), Michio Kaku (Professore di Fisica Teoretica alla City University di New York, ospite televisivo alla SCI FI Science alla Discovery/Science TV Channel), Nick Pope (scrittore e giornalista) e Jacques Vallee (astronomo Franco Polacco, scrittore e componente della SBV).
Le loro relazioni erano incentrate tutte sul tema "Contact: Learning from Outer Space". Ecco come veniva introdotto il tema, di cui, successivamente, i relatori hanno approfondito con le loro relazioni.
"I presupposti socio-culturali e psicologici e i preconcetti ci vincolano in larga misura, compresa la forma dei nostri punti di vista dell'Universo, in modo che possiamo essere inclini a trovare ciò che stiamo cercando, e non riescono a vedere ciò che non siamo. Utilizzando le conoscenze acquisite dalla ricerca nel campo dell'Ufologia e in quello della vita extraterrestre, che cosa potremmo noi apprendere sugli ostacoli all'innovazione in altre aree di ricerca?

- Innovazione e antropocentrismo, etnocentrismo ed Ego (n.d.r. CUI l'Io in Psicologia).

- Falsificazione ed evidenza dell'assenza

- Che cosa direbbe Giordano Bruno".

Ci domandiamo come mai ufologi importanti, come Friedman Pope e Vallee, oppure scienziati "possibilisti" come, ad esempio, Michio Kaku, presenti ad un convegno prestigioso di economisti? Chissà, forse il GFA potrebbe essere interessato a "particolari" informazioni su tecnologia "esogena"? Non lo sappiamo, ma la presenza di Stanton T. Friedman, esperto di UFO precipitati e retroingegneria, può portare a pensare a ciò. Magari il GFA è interessato a ciò, in prospettiva anche al futuro negli investimenti alle imprese.
Tra gli sponsor presenti alla manifestazione ricordiamo (tanto per citarne qualcuno) la Boeing, la CNN, il National Geographic, Al Jazirah, Financial Times, Google e tanti altri (elenco completo nell'immagine sotto).
Che dire, troppe notizie e avvenimenti che riguardano gli UFO e gli extraterrestri ultimamente. In questo 2011, dopo la gloriosa Royal Society si muove anche la Global Competitiveness Forum. Che per davvero il 2011 sia l'anno "clou" per la rivelazione della presenza extraterrestre sulla Terra? Non lo sappiamo..... chissà.

Articolo scritto da Antonio De Comite
fonte:http://www.centroufologicoionico.com/articoli/news/373-il-prestigioso-gfa-ha-parlato-di-extraterrestri-e-di-ufo


Gli UFO aiutano i pensatori innovativi a guardare verso il futuro

Da: http://www.aolnews.com/2011/01/22/ufos-help-innovative-thinkers-look-to-the-future/

A chi dovrebbero rivolgersi gli innovatori in cerca d’idee nuove? Probabilmente a qualcuno, o a
qualcosa, più innovativo di loro. Da sabato a martedì più di cento leader mondiali negli affari, politica, educazione, sport, intrattenimento, ambiente e tecnologia si riuniranno per partecipare ad una conferenza a Riyadh, in Arabia Saudita. E fin qui nulla di strano. Ma fra le varie discussioni mirate al modo di trovare nuove soluzioni grazie all’innovazione globale, si parlerà di UFO. Si, proprio così. Gli oggetti volanti non identificati ed il continuo interesse nella ricerca di vita nello spazio esterno sono in cartellone in questo evento unico. “Penso sia perché hanno capito che se sei alla ricerca d’innovazione, devi andarla a cercare da qualcuno che è molto più avanti di te” spiega il fisico nucleare Stanton Friedman, uno dei relatori invitati alla quinta edizione annuale del Forum Globale della Competitività, o GCF. “Anche se gli UFO e gli alieni non fossero reali, il solo pensare ad essi è una questione importante, che consente di espandere la portata del nostro pensiero fino ad includervi il vicinato galattico invece che [rimanere limitati a] il nostro pianeta” ha dichiarato Friedman ad America On Line (AOL) alla sua partenza per l’Arabia Saudita. Sponsorizzato dall’Autorità Generale per gli Investimenti dell’Arabia Saudita, lo scopo del programma GCF è di riunire i leader nel campo degli affari, della politica e gli intellettuali che
condividono un interesse comune su come la competitività può essere utilizzata per trovare
soluzioni concrete a sfide globali. E gli organizzatori del GCF ritengono che gli UFO possano offrire delle ispirazioni in tal senso. “Facendo uso della conoscenza acquisita grazie alle ricerche nel campo dell’ufologia e della ricerca di vita extraterrestre, cosa potremmo apprendere sugli ostacoli all'innovazione in altre aree di indagine?” E’ uno dei punti contenuti nella pagina del sito ufficiale del GCF, dove il tema della conferenza è elencato come ”Il Contatto: Apprendere dallo Spazio Esterno”. “Dopo 52 anni di studio ed investigazione, sono arrivato alla conclusione che vi sono prove schiaccianti del fatto che la Terra è visitata da navi spaziali extraterrestri sotto controllo intelligente. In altre parole, alcuni UFO sono veicoli alieni” ha affermato Friedman. Ha quindi aggiunto che si ritiene “convinto, a seguito del mio lavoro come fisico nucleare per le più grandi industrie, che i progressi tecnologici arrivano quando si fanno le cose differentemente ed in maniera non prevedibile. Il futuro non è un’estrapolazione del passato”. “Esaminare le prove sugli UFO ci obbliga a rivedere quelle che sono le nostre premesse su come
funzionano le cose”. Oltre a Friedman, altri relatori saranno l’astrofisico e scienziato informatico Jacques Vallée, il fisico teorico Michio Kaku, l’autore e giornalista Nick Pope, e lo scienziato egiziano e membro del Consiglio Supremo degli Affari Islamici Zaghloul Al Naggar. “Sono convinto che si tratta di un fenomeno [concreto], che vi è tecnologia” ha affermato Vallée ad AOL News prima della partenza per l’Arabia Saudita. “Ma non mi sto illudendo che domani riusciremo a scoprire una nuova forma di propulsione semplicemente esaminando i movimenti degli UFO”.Ha spiegato che questo è sempre stato il suo approccio nei confronti del mistero degli UFO. “Queste cose sono reali e fanno qualcosa che non comprendiamo, ma se siamo bravi ad osservarli e comprenderne i movimenti, forse possiamo apprendere qualcosa di nuovo sulla fisica”. Vallée fu il modello per il personaggio dello scienziato francese nel classico film a tema UFO di Francois Truffaut del 1977 “Close Encounters of the Third Kind [Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo]. L’anno seguente lui, Friedman ed io ci trovammo alle Nazioni Unite, cercando di fare in modo che la comunità internazionale scambiasse informazioni sugli UFO. “Fu in un certo modo uno spartiacque nel pensiero sul fenomeno. Fu come una pietra miliare, e sono fiero di avervi partecipato” ha affermato Vallée. “Non ha avuto seguiti, ma almeno abbiamo lanciato la proposta della condivisione dei dati”. Ora, 33 anni dopo, Vallée non è sorpreso che la conferenza in Arabia Saudita includa gli UFO nella sua agenda. “Credo che il mondo stia cambiando. E’ un argomento rispettabile”, ha affermato. “Di sicuro, ciò che ho appreso è che, a livello internazionale, coloro che sono informati sul fenomeno e ne hanno coscienza sono molto più intenzionati a supportare chi svolge una seria ricerca in proposito”. Per quanto concerne Friedman, nella sua relazione non prevede di mostrare alcuna foto di dischi volanti. “Non mostrerò nemmeno una foto di UFO. Ho deciso che non voglio mettere su uno show. Dirò che abbiamo a che fare con un Watergate su scala cosmica e che là fuori ci sono esseri che hanno innovato molto più di noi”.

Tradotto da Paolo G
fonte: http://paolog.webs.com/
fonte:http://paolog.webs.com/VAR/GFC2011/gfc-aol.pdf


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